Antica colonia greca fondata nel 728 a.C. da alcuni coloni dori di Megara che si
stabilirono sulla costa occidentale della Sicilia, presso l'odierna Augusta, nel
territorio di Hyblon da cui deriva il nome. Subito dopo la fondazione conobbe un
periodo di particolare floridezza durante il quale si sviluppò al punto
che nel 627 a.C. circa alcuni abitanti diedero vita alla nuova colonia di
Selinunte. Fu occupata nel 483 a.C. dal tiranno di Siracusa Gelone che vendette
come schiavi i plebei e trasferì gli aristocratici a Siracusa. La colonia
rimase pressoché disabitata fino al IV sec a.C., quando venne riedificata
ad opera di Timoleonte (340 a.C.). Nel 214 a.C. fu distrutta dal console
Marcello e di essa restarono solo alcuni edifici isolati fino al VI sec. d.C.
• Archeol. - Gli scavi archeologici, iniziati da un gruppo di italiani
alla fine del XIX sec., hanno portato alla luce i resti di un villaggio di epoca
neolitica e della città greca. Nel 1949 l'Ecole Française di Roma
ha ripreso le ricerche dalle quali sono affiorati in particolare i resti della
cinta muraria, della necropoli, di alcuni templi ed edifici e delle
fortificazioni erette per far fronte all'attacco romano. Inoltre sono stati
rinvenuti i resti dell'agorà a forma trapezoidale, databile tra il 650 e
il 600 a.C., in cui si riscontrano influenze di stile ionico. L'agorà era
delimitata a Nord e a Est da due
stoài, a Sud da due grandi templi
e a Ovest da un'ampia strada. L'estensione degli scavi anche all'area
circostante ha permesso inoltre il rinvenimento di numerose sculture arcaiche di
notevole interesse, oggi conservate nel Museo nazionale di Siracusa. Tra esse vi
sono uno
xoanon calacareo, la terracotta di David, il
kouros di
marmo e una statuetta raffigurante una nutrice, forse una dea, con due
bambini.